lunedì 23 aprile 2012

Presentazione di Chichibìo e la gru......Classe II B

Presentazione di Chichibìo e la gru......
                  
Boccaccio scrive questa novella (una delle più famose del Decamerone) per rappresentare l’esaltazione della furbizia e dell’astuzia,  qualità “pratiche” a cui lo scrittore guarda con sorridente simpatia.
Il protagonista della novella si chiama Chichibìo, soprannome veneto che significa “fringuello”. È un cuoco che canta “cantilene” nel suo dialetto.
Un altro personaggio è Currado Gianfigliazzi, nobile cittadino generoso e lussuoso, che tralascia i suoi maggiori impegni per andare a caccia. Un giorno ammazza una giovane gru che consegna al suo fidato cuoco Chichibìo affinché l'arrostisse in modo gustoso.
Mentre la gru mandava un odore gustosissimo, passava lì vicino Brunetta, l'innamorata di Chichibìo, la quale lo pregò di regalarle una coscia. Per non litigare con la sua amata, dopo la sua supplica, staccò una coscia e gliela diede.


Chichibìo portò la gru cotta sulla tavola di Currado e dei suoi ospiti, ma quando il messer Currado la vide mandò a chiamare il suo fidato cuoco il quale cercò di convincere il signore che le gru avessero tutte una sola coscia.
Currado si arrabbiò moltissimo e gli giurò guerra fino a quando non gli avesse mostrato le gru con una gamba. Il mattino seguente si recarono al fiume dove videro dodici gru, le quali stavano tutte ferme su una sola gamba. Chichibìo fece notare a Currado che la sera prima diceva il vero.
Arrabbiato Currado esclamò  “oh, oh”; per paura le gru abbassarono l’altra coscia e scapparono.
Currado si infuriò con Chichibìo. Allora il cuoco diede al suo signore una risposta curiosa, rispondendo che se quella sera avrebbe esclamato “oh, oh” alla gru cucinata anche questa avrebbe sceso l’altra coscia. A Currado  piacque molto la sua risposta tanto che la sua rabbia si trasformò in allegria.
Chichibìo, come gli altri personaggi creati da Boccaccio, ama assaporare e godere la vita in tutti i suoi aspetti. Lo scopo della sua esistenza non è tanto raggiungere la felicità della vita eterna, con la rinuncia e la penitenza, ma apprezzare e ricercare la felicità terrena, anche quella fuggevole e capricciosa legata al sorriso di una giovane della sua contrada.

Chichibìo e la gru (dialogo).

Chichibìo- Buongiorno messer. Cosa posso prepararle?
Currado- Chichibìo devi cucinarmi in modo gustoso questa gru bella grassa!
Chichibìo- E per quando gliela devo cucinare?
Currado- Per questa sera perché ho degli ospiti a tavola...
Chichibìo- Che buon odor che fa la mia gru ben cucinata!
Brunetta- Mi dai una coscia di quella gru che stai cucinando?
Chichibìo- No! Da me non l’avrai mai!
Brunetta- Se non mi dai la coscia, io non ti darò mai il mio amore!
Chichibìo-No! No! No! Aspetta, aspetta la stacco e te la do!
Brunetta- Grazie! Grazie! È molto gustosa.
Chichibìo- Buona sera signori! La cena è servita!
Currado- Sono molto meravigliato! Alla mia gru manca una coscia!! Perché?
Chichibìo- Caro il mio signore, tutte le gru hanno una sola gamba.
Currado- Sono molto arrabbiato Chichibìo! Di fronte ai miei ospiti non devi essere bugiardo... Non farmi arrabbiare più di quanto lo sono! Come diavolo hanno una sola coscia le gru?
Chichibìo- Signore, è come io vi dico, e che vi piaccia o no ve lo farò vedere domani con le gru che vivono al fiume.
Currado- Per amore e rispetto verso i miei ospiti non voglio continuare a discutere con te! Domani vedremo se dici il vero! Ma ti giuro sul corpo di Cristo che se così non sarà ti farò pentire finché vivrai!!!
Chichibìo e Currado- Entrambi salgono sui loro cavalli e si recano al fiume.
Chichibìo- Vedete signore quante gru? Sono tutte su una gamba a sostare sul fiume. Ieri sera vi ho detto la verità.
Currado- Aspetta! Aspetta! Ti farò vedere che ne hanno due... “Ho, ho” Con questo grido io le potrò impaurire!!!
Currado- Vedi caro veneziano ingordo, come scappano veloci tutte le gru? Vedi che passo veloce che hanno?
Chichibìo- Mio signore, ieri sera non avete gridato “Ho ho”! In questo modo la gru avrebbe abbassato l’altra coscia!
Currado- Caro Chichibìo, tu hai ragione?! Ieri sera mi sono dimenticato di impaurire le gru!

La risposta simpatica di Chichibìo fece sorridere Currado, così i due si riappacificarono.


Jessica Orlando e Paola Stilo
Classe II B

Nessun commento:

Posta un commento