Tra i
vari esperimenti scientifici affrontati nel corso di quest’anno scolastico, mi
ha particolarmente colpito e interessato quello relativo all’osservazione delle
cellule di una foglia di lattuga.
L’argomento, svolto in particolar modo durante
le ore pomeridiane di scienze, è stato però affrontato e approfondito anche
durante le ore di lezione di altre materie: ad esempio, con l’insegnante
di informatica durante le ore di
laboratorio, per quanto riguarda le ricerche effettuate in internet.
Ma
procediamo con calma e soffermiamoci prima di tutto sull’importanza
dell’esperimento trattato e sul perché
la mia insegnante ha deciso di dedicare a esso tanto tempo e attenzione.
Guidati dall’insegnante di matematica, abbiamo riflettuto a lungo sulle ragioni per cui avremmo rivolto tanta attenzione all’esperimento e abbiamo così capito che l’obiettivo era quello di conoscere in modo più approfondito l’argomento relativo alla struttura delle cellule.
Durante
il percorso, abbiamo lavorato in diversi modi e così, mentre ci addentravamo
nell’argomento, imparavo contemporaneamente a conoscere l’origine dei diversi
strumenti utilizzati (microscopio, vetrini, ecc..), a riflettere su materiali
di diverso tipo per elaborare poi una nostra opinione sull’argomento, a
lavorare in gruppo.
Inizialmente
abbiamo letto alcune pagine tratte dal nostro libro di scienze. Poi abbiamo
confrontato tutte le informazioni con quanto riportava sull’argomento il nostro
libro di scienze e altri libri forniti dall’insegnante.
Successivamente
abbiamo assistito alla proiezione di alcuni film sull’argomento, quella che mi
ha maggiormente colpito è: “ Il
microscopio” che trattava l’evoluzione del microscopio, dall’antichità
fino ai giorni nostri. Subito dopo ci siamo recati al laboratorio, dove,
mediante alcuni strumenti come: capsule , lattuga, colorante, acqua, vetrini
portaoggetti e microscopio; abbiamo verificato l’esperimento.
Una
volta spellata la foglia di lattuga, abbiamo esportato un pezzettino del
tessuto sul vetrino portaoggetti.
Abbiamo aggiunto un goccino d’acqua mediante la capsula e l’abbiamo coperto con un altro vetrino, e
l’abbiamo osservato al microscopio e ho notato delle cellule verdi e dei
corpiccioli verdi, cioè i cloroplasti. Da questa attività ho imparato molto,
sia dal punto di vista delle conoscenze relative ad una tematica, sia dal punto di vista delle
“esperienze”, quali: lavorare in gruppo, effettuare ricerche, affrontare un
argomento da diversi punti di vista, creare collegamenti.
Tutta
la classe ha partecipato con entusiasmo e ha considerato tale percorso
formativo e interessante.
PRATICO’
CARMEN 2^G
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